domenica 1 luglio 2007

Dialogo I - di Giorgio Gaber

Dialogo I

[Voce fuori campo:] Chi sei?
[G:] Mah, non so.
[Voce fuori campo:] Chi sei?
[G:] Sono un non so.
[Voce fuori campo:] L’ironia è un’arma della borghesia. Chi sei?
[G:] Sono… sono uno che scrive.
[Voce fuori campo:] Ah, sei un poeta!
[G:] Beh, chiamami come ti pare.
[Voce fuori campo:] Un poeta rivoluzionario?
[G:] Sì, rivoluzionario.
[Voce fuori campo:] E di cosa parli?
[G:] Parlo dell’uomo, dei suoi rapporti, dell’amore, parlo di un albero…
[Voce fuori campo:] Ah, di un albero, ero lì che ti aspettavo! Ma non lo sai che parlare di un albero in tempo di rivoluzione è come tradire la rivoluzione?
[G:] C’è la rivoluzione?
[Voce fuori campo:] Non fare lo spiritoso! Parlavo dell’impegno, dell’impegno ideologico.
[G:] Questa l’ho già sentita.
[Voce fuori campo:] L’hai già sentita ma non l’hai imparata.
[G:] Non è che non l’ho imparata, è che a me non interessa il cervello che va, va, chissà dove… deve passare di qui, dentro. È l’istinto che mi interessa, lo stomaco!
[Voce fuori campo:] Ah, lo stomaco, ero lì che ti aspettavo!
[G:] Eh ma tu mi aspetti sempre da tutte le parti!
[Voce fuori campo:] Per forza, fai ancora il discorso sui sentimenti, sui dolori… lo so dove vuoi arrivare. Ma credi veramente di servire a qualcosa?
[G:] Mah, non so. Servo a qualcosa? Dite, ditelo voi, servo a qualcosa?… non dicono.
[Voce fuori campo:] Non servi a niente! Sei un poeta borghese. Ti rinchiudi in te, non riesci a tirare fuori un’idea, modificarla, cambiarla.
[G:] Un’idea, modificarla, cambiarla, elaborarla… ci vuole mica tanto! È cambiarsi davvero, è cambiarsi di dentro che è un’altra cosa!

1 commento:

  1. A proposito di "cambiamento" difficile da realizzare certamente ma a volte ancora più difficile da comprendere, la Canzione "DOMANI 21/04/09" scritta da Mauro Pagani e proposta da moltissimi cantanti dedicata al popolo Abruzzese mi ha colpito particolarmente, posto il testo chiedendo a tutti di riflettere su queste parole (se mi è permesso vi invito qualora non l'abbiate ancora fatto ad acquistare il cd, oltre ad essere stupendo è per un'ottima causa ;) ...)

    DOMANI 21/04/09

    Tra le nuvole e i sassi
    passano i sogni di tutti
    passa il sole ogni giorno
    senza mai tardare.
    Dove sarò domani? Dove sarò?
    Tra le nuvole e il mare
    c’è una stazione di posta
    uno straccio di stella
    messa lì a consolare
    sul sentiero infinito
    del maestrale

    Day by day Day by day hold me shine on me. Shine on me Day by day save me shine on me

    Ma domani, domani, domani, lo so
    Lo so che si passa il confine,
    E di nuovo la vita
    sembra fatta per te
    e comincia domani
    domani è già qui

    Estraggo un foglio nella risma nascosto
    scrivo e non riesco forse perché il sisma m’ha scosso

    Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi
    e la vita la vita si fa grande così
    e comincia domani

    Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare
    con un pò di fortuna
    si può dimenticare.
    Dove sarò domani? Dove sarò?
    oh oh oh

    Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei piani
    Dove sarò domani, tendimi le mani, tendimi le mani

    Tra le nuvole e il mare
    si può andare e andare
    sulla scia delle navi
    di là del temporale
    e qualche volta si vede
    domani
    una luce di prua
    e qualcuno grida: Domani

    Come l’aquila che vola
    libera tra il cielo e i sassi siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi
    hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
    che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
    eccoci qua cittadini d’Abruzzo
    e aumentano d’intensità le lampadine una frazione di secondo prima della fine e la tua mamma,
    la tua patria da ricostruire,
    comu le scole, le case e specialmente lu core
    e puru nu postu cu facimu l’amore

    non siamo così soli
    a fare castelli in aria
    non siamo così soli
    sulla stessa barca
    non siamo così soli
    a fare castelli in aria
    non siamo così soli
    a stare bene in Italia
    sulla stessa barca
    a immaginare un nuovo giorno in Italia

    Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
    Sulla scia delle navi di là dal temporale
    Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani
    Non siamo così soli

    (tromba solo di Roy Paci)

    Domani è già qui
    Domani è già qui

    Ma domani domani, domani lo so, lo so, che si passa il confine
    E di nuovo la vita sembra fatta per te e comincia domani
    Tra le nuvole e il mare, si può fare e rifare
    Con un pò di fortuna si può dimenticare

    E di nuovo la vita, sembra fatta per te
    E comincia

    domani
    E domani domani, domani lo so
    Lo so che si passa il confine
    E di nuovo la vita sembra fatta per te
    E comincia domani


    Domani è già qui, domani è già qui

    RispondiElimina