lunedì 22 giugno 2009

Iran - Lettera aperta per Vittorio Agnoletto

Caro Agnoletto,

nelle ore immediatamente postume allo spoglio elettorale avrei voluto contattarla per esprimerle il mio rammarico nel non vederla più in parlamento europeo.

Sebbene sia un elettore avverso al suo schieramento politico, oggi mi trovo nella triste situazione di dover costatare che il Paese non è più rappresentato da una classe politica degna di portare questo nome, bensì da due schieramenti che oltre a condividerne parte il nome, attuano la stessa infima dialettica, demagogica, diffamatoria, con campagne sterili e prive di dibattito.

Inutile girarci intorno, la “Politica” insegnataci nel corso degli anni è morta, così come sono morti i personaggi Politici di un tempo.

La cosa bella dell'epoca ormai trascorsa era che esistevano degni avversarsi con i quali c'era il gusto di confrontarsi, i partiti esistevano in quanto rappresentanti di una ideologia, di un percorso storico non indifferente; oggi essi non rappresentano che il nichilismo, o per meglio dire i politici stessi.

Le scrivo per comunicarle la mia stima quale personaggio politico, ho avuto il piacere di ascoltarla a “Porta a Porta” e ho apprezzato il suo modo di fare campagna, non diffamatoria ma costruttiva, con programmi che possono essere certamente più o meno condivisibili, ma pur sempre politici e mai offensivi: è questa la strada da seguire.

Tuttavia, con la presente vorrei chiederle come mai non avete speso parole a riguardo di ciò che sta accadendo in Iran (o forse sono poco informato...), dove sembra palese che il “popolo” sia oggetto di soprusi, vittima di uno stato tiranno che non gli riconosce neppure i “diritti inviolabili dell'uomo”.

Mi domando come mai si dia peso, com'è giusto che sia, a un G8 , si scenda in piazza per contrastare Berlusconi, si organizzino manifestazioni imponenti contro quel tipo di contratto o una fusione inattesa, ma quando si tratta di “riscoprire” ciò per cui il “partito” è nato e avvallarlo con i fatti e non con le parole, nessuno faccia niente, si preferisce adottare una linea morbida del “dico/non dico” forse avendo paura di ripercussioni diplomatiche, ma ci dimentichiamo di quei diritti che sono alla base della nostra costituzione, quei diritti che abbiamo acquisito con il sangue dei nostri partigiani e corpi militari, quei diritti per cui abbiamo tanto lottato e che hanno portato alla costituzione di grandi movimenti, tra i quali anche quello dei comunisti italiani.

Con ciò non voglio certo dichiarare guerra all'Iran, lungi da me l'idea di ricommettere due volte lo stesso errore, ma non vi sembrerebbe corretto, quantomeno ideologicamente parlando, appoggiare e farsi promotori di un “compagno” iraniano che lotta per la propria libertà?

Qualcuno potrebbe ribattermi facendomi giustamente notare che l'Italia ha un governo e che sarebbe giusto muovere a loro queste accuse di assenteismo, ma rispondo immediatamente facendo notare come il centrodestra non sia platealmente soggetto a questo tipo di manifestazioni, solo la sinistra italiana, o quello che ne resta, potrebbe essere capace di creare un simile evento degno di riscuotere l'attenzione internazionale.

Oltre a essere costruttivo per il partito, sarebbe un gran bel gesto di solidarietà italiana.

Cordialmente

10 commenti:

  1. Caro Adelio premettendo che mi ritengo un'italiana media, noto nel generale putroppo tante frasi vere nel tuo post, forse l'idea di "evitare la politica" che di per sè non penso sia indole innata in me, è anche ma non solo alimentata per la stragrande maggioranza in termini percenutali da questa "finta politica" italiana dove anzichè parlare, e dico che parlare perché parlando qualcuno potrebbe ascoltare e capire e farsi un’idea, beh ecco anziché parlare e porre attenzione ai vari problemi del nostro Paese, si è decisamente più interessati, notizie di questi giorni alla mano, a portare avanti discussioni circa le compagnie femminili dei vari politici…in fin dei conti cercando di districarmi un po’ da questo groviglio di parole, a chi interessa i gusti femminili del premier? Ecco dato che i media tentano in assoluto malo modo oltretutto, di far passare per politica gli affari personali dei “politici”, beh forse è logico oltreché ovvio che la politica è sempre meno punto di interesse dei giovani e non solo dei giovani…forse è solo una scusa di disgusto verso la politica la mia, in fondo non mi interesso di politica da sempre…sono incuriosita però dalla politica del mio paese, un piccolo Comune, purtroppo le elezioni del Sindaco non sono andate come mi era prospettata (non c’ho azzeccato in fin dei conti) , ma qui nasce la mia confusione…in fin dei conti ho votato la vecchia amministrazione perché penso e mi sono effettivamente resa conto che in questi anni abbia lavorato molto, alcune scelte non le ho condivise, ma tutto sommato ha di fatto lavorato molto, realizzato molti progetti e materializzato parecchie idee peri il nostro paesello, ma vedi in fin dei conti la scelta della maggioranza dei votanti non è caduta su questo…e allora mi chiedo io…perché? La vecchia amministrazione ricandidatasi quest’anno (la vincente), beh ecco io non ricordo che abbia fatto un granchè eppure, passatemi i termini, ha il seggiolino sotto al sedere, forse per conoscenze e simpatie e favoritismi che ha promesso e in passato realmente concesso ai “compagni di partito”…e allora ecco la magra e amara conclusione…la Politica Italiana del Paese fa schifo perché te la propongono in veste di “presentazione dei fatti personali dei politici” oppure meno concretamente e maniera meno polemica “è la persona che sostieni e non le idee che ti propone” visto che i dibattiti sono appunto inerenti personalitismi e non idee; la Politica vista nel piccolo fa ugualmente schifo perché fatta palesemente di intrallazzi e favoritismi personali…
    Chiedo scusa di avervi proposto questo mio disgusto generale verso la politica, forse è una posizione anche di comodo…ma in ogni modo non è mia intenzione offendere nessuno...sto cercando di interessarmi al mondo politico ma non vedo le fondamenta…

    Spero di non essere andato troppo off topic...se è così scusatemi

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  2. Cara Anonima,
    il realtà non sei andata off-topic, ma credo che sia la politica generale che quella locale siano manifestazioni di un modus operandi che rispecchi l'Italia.
    Non so se conosco la tua realtà, potresti anche essere del mio paese, però mi sono perso in un paio di passaggi: hai detto di aver votato la vecchia amministrazione che ha fatto molto, però la maggioranza ha votato "la vecchia, quella vincente". Non ho capito, sembra un controsenso.
    Tornando a noi, il tuo disgusto è il disappunto della maggioranza degli italiani, su questo ne sono sicuro, ma il fatto stesso che rispondi a un post politico significa che in fin dei conti non sei così lontana dalla scena politica, ti incuriosisce, ti infastidisce, non ti senti rappresentata... questa è politica, o per meglio dire, la tua "non politica", ma come te, come noi, ce ne sono tanti in giro.
    La questione è che la "Politica" dovrebbe rappresentare il suo elettorato, da molti anni a questa parte, invece, si vota il "meno peggio" per tutta una serie di questioni, allora la politica perde il suo significato di rappresentatività, si maschera dietro un uomo che ha molto di cui rispondere, ma non certo sui fatti di cronaca personale... la verità è che si è perso il senso di tutto ciò che può essere definito democratico... non esiste più la politica come spressione della volontà popolare.

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  3. Caro Adelio grazie per aver preso in considerazione il mio post e di aver in un certo senso supportato il mio non capire la politica..post decisamente confuso in effetti...ecco che ti spiego dove sembro di essermi contraddetta, la vecchia uscente, che io ho votato, era quella in carica fino a qualche giorno fa, mentre quella vincente che io erroneamente ho chiamato vecchia vincente era in effetti la stessa lista in carica prima di quella uscente, spero di essermi spiegata...
    Comunque in risposta a te caro Adelio, ti posso dire che anche se da un lato hai cercato di sostenere la mia tesi dichiarando che quanto provo io è quanto emerge dall'intera Italia, d'altro canto mi hai buttato a terra perchè in fin dei conti ho votato una persona (il meno peggio) e non un'ideale in cui mi so riconoscere...ora l'arduo quesito...è utile a questo punto cercare di capire questo mondo politico così pieno di favoritismi (come se mi permetti lo è il mondo del lavoro, e forse anche quello dello studio, ma in questo non posso esprimermi in quanto ho concluso per ora i miei studi affrontando la maturità, mondo abbastanza equo, già da qualche anno)?
    Perchè concludendo mi sento un burattino, ho cercato di capire cosa proponesse una e l'altra lista e convinta di fare una scelta consona al mio paese ed ho convintamente votato, non me ne pento anzi, sia ben chiaro…però mi rimane l’amaro in bocca, perché il 57,75% con una affluenza alle urne del 77% la pensa diversamente…forse allora sono io che non ho capito bene o semplicemente l’unica volta che ho cercato palesemente un riscontro oggettivo come lo è il mio pensiero su quanto fatto dall’amministrazione uscente (davvero molto) e quella prima in carica ricandidatasi e vincente questa volta (davvero davvero poco) ho valutato altri aspetti, appunto il tanto e il poco e non l’idea politica?
    Prima che tu mi riprenda, ho ben chiaro che aver fatto la scelta azzeccata non voglia dire vincere, però se la politica è, o meglio dovrebbe essere, l'espressione dell'idea e della volontà di ogni singolo cittadino, non capisco come mi posso trovare in luogo ben differente...
    Bo...mi rimangono molti dubbi al riguardo…Adelio perdona la mia confusione e il linguaggio non propriamente chiaro…

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  4. Ciao Anonima ;)
    ho capito perfettamente il tuo discorso, non ti preoccupare.
    Non conoscendo la realtà locale del tuo comune posso esprimermi ben poco, ma se è davvero come dici tu mi verrebbe da pensare che la sconfitta potrebbe essere imputabile a qualche fattore come:
    - mancanza di una corretta campagna di informazione
    - poca visibilità
    - conflitto interno di qualche amministratore ( ipotesi )
    - poca chiarezza nel prendere le decisioni
    - giocare pulito ( se dall'altra parte si gioca sporco e la cittadinanza lo permette, c'è ben poco da fare se non cercare prima di cambiare la mentalità )
    - qualche tematica "calda" contraria alla cittadinanza? A volta basta un solo punto per far dimenticare tutto un mandato positivo

    Queste sono solo alcune ipotesi, non posso esprimermi nello specifico, ma posso "consigliarti" di non mollare e ricostruire proprio da qui le basi per una prossima candidatura, cercando di capire in "dove si è sbagliato" durante questa tornata elettorale.

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  5. Ciao Caro Adelio,
    difatti pensandoci un punto in particolare dei tuoi citati mi ha colpito e ha colpito la mia mente…in effetti oggettivamente un finto passo falso questa Amministrazione uscente all’inizio della sua legislatura lo ha fatto, ha bloccato un progetto di ristrutturazione della scuola in favore alla realizzazione di un altro complesso a sé stante, nuovo ed in loco migliore (non direttamente adiacente alle vie del centro), diciamo che da un punto di vista come è consono fare, ha “distrutto” qualcosa promesso dall’amministrazione precedente, e questo sicuramente non ha giovato alla ricandidatura della più o meno stessa lista (anche se poi sfido chiunque a dire che il vecchio palazzo era migliore del nuovo, sia in termini di localizzazione che di sicurezza, tanto per cominciare)…sicuramente un aspetto negativo lo ha portato ed ha inciso sul ben pensiero comune…
    Sai però alla luce di questo cos’è però che mi fa pensare? E’ che come nel piccolo (piccolo Comune) che nel grande (Italia) le campagne siano create non sul “cosa abbiamo in mente di realizzare” ma sul “cosa gli altri hanno sbagliato a realizzare”, per questo penso che ci sia sempre questo continuo altalenare del sistema bipartitico – altro inciso – perchè poi nessuno mi venga a sostenere che il nostro è un sistema multipartitico…solitamente anche qualora ci fossero intenzione di creare più liste (3 come nel nostro caso) la più debole si “schiera” e si fondo in una delle due (e qui entrano in gioco i favoritismi a titolo personale), al fine di apportare più voti possibili...e qui mi viene un’altra domanda…se c’è il presupposto alla creazione di 3 liste, questo dovrebbe essere dovuto al fatto che esistanto 3 pensieri, 3 progetti filo conduttori nei quali i gruppi politico si riconoscono…ma qui tutto si complica di nuovo, perché se poi due si coalizzano, forse poi non esistono 3 pensieri, ma 2…e a questo punto, ecco è qui che davvero mi butto a terra, mi chiedo ad alta voce: allora cos’è e soprattutto dove si è persa la politica? Io mi sono sempre data la risposta che il “cadreghin” come dicono da noi - il seggiolino – di chi comanda piace a tutti…io non dico che chiunque sia in grado di gestire e sostenere un paese, realtà piccola o grande che possa essere, ma sicuramente questa seggiola dà una convinzione in più a volersi mettere in “politica”, in fondo a chi non fa comodo potersi costruire un pezzetto di casa a filo della strada mentre ad altri hanno espropriato un pezzo di cortile per poter costruire un marciapiede per la collettività, marciapiede che si è difatti costruito per l’amor di Dio ma che si è proprio guarda casa dovuto interrompere al lato di quella casa, proprietà di un allora spalla del sindaco? Forse erro a pensare queste cose dato che di “politica” non me ne intendo un granchè, ma qui di nuovo mi perdo, io mi chiedo se questa conclusione a cui sono purtroppo giunta sia quella definitiva (non dico esatta perché di giusto moralmente parlando c’è molto ma molto poco) a cui tante anzi troppe anime siano arrivate…e sempre filosoficamente parlando, se è il pensiero che crea la convinzione, e noi (tanti) siamo giunti a questo pensiero, allora che senso ha parlare di politica?

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  6. A proposito mi sono accorta di non essermi mai firmata, mi chiamo Paola

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  7. Ciao Paola,
    grazie per esserti firmata, mi piace sempre poter dare un nome a un interlocutore, anonimo resta molto freddo e distante.
    Hai fatto delle domande giuste, sicuramente legittime, quindi vorrei poterle integrare con delle mie riflessioni.
    Citi le "campagne elettorali" che vengono create sul "cosa gli altri hanno sbagliato" ed hai perfettamente ragione, il futuro non si costruisce "abbattendo" un nemico, bensì mostrandosi degni di poter fare di meglio.
    Ti attacchi al discorso "bipartitismo", la tua riflessione è condivisibile, ma reputo che manchi di qualcosa. Se da una parte è vero che "la terza" si metterebbe insieme a una delle altre due, è anche altrettanto vero che farebbe da "freno" alle iniziative più estremiste del governo, magari appoggiando oggi una, domani l'altra, potendo garantire così quel bilanciamento che in Italia si è perso da ormai molti anni.
    Sono i due aspetti della medaglia, non dico che uno sia più giusto dell'altro, mi limito solo a farti notare come sia "democratimente pericoloso" mettersi nelle mani di uno piuttosto che dell'altro se non esistono alternative moderate. In più, la certezza di avere oggi in mano il "potere" potrebbe condurre a manie di grandezza e autoritarie, un pò come accade oggi, per questo bisogna restare sempre vigili e attenti.
    Poi dici che ti butti a terra ;) non lo fare; la politica è anche questo, fin quando ci saranno semplici persone come te che cercheranno di capire, si appassioneranno, lotteranno, cadranno e poi si rialzeranno, la politica non sarà mai morta del tutto.
    Infine, tutto il mondo è paese... le cose che vedi tu le vediamo anche noi in tutta Italia, la situazione comincia a essere preoccupante quando l'evento non crea più notizia, quando un "amico" di un sindaco riesce ad avere i permessi giusti per poter costruire lì dove gli altri non possono, ma questo non crea più scalpore in paese. Allora bisogna lottare affinchè il cittadino capisca che tutto ciò non è la "normalità", che ci sono ideali e punti fermi sui quali bisogna combattere, per questo mi auguro che tu possa continuare a "stupirti" per tutta la vita, perchè significherebbe che non sei "morta" dentro.
    Non ti preoccupare, di politica te ne intendi, è solo che chi ti rappresenta non è abbastanza degno di rappresentare la "tua idea" di Politica con la "P" maiuscola.

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  8. Ciao Adelio
    credo un'altra volta di essermi spiegata male, nel punto dove mi contraddici e non so perchè...condanno solo nel piccolo il sistema bipartitico è vero, ma perchè di fatto nel caso specifico non lo è...una Lega che da sola vanterebbe il 10-15% di voti, che scioglie la lista e si "fonde" con il Centrosinistra che avrebbe potuto razionalmente parlando ottenere il 40-45% (cosa più unica che rara a mio avviso il fondersi di queste due correnti), questo non è cercare di mediare nè frenare, non è far politica con la P maiuscola questo secondo me è molto sconcertante e trovo ben poche altre parole educate per definirlo, sempre per il "famoso seggiolino del potere"....e mi chiedo perchè io l'ho notato e la maggioranza che ha dato fiducia no? Ecco qui non capisco e non me ne intendo...

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  9. Concludende ritengo che "questa politica vista da me" non è normale...mi informerò di più senz'altro e seguirò il susseguirsi di questa e delle prossime legislature, e cosa molto importante cercherò sempre di vedere oggettivamente le cose finchè sarò convinta che il "giusto" merita di prevalere sul "comodo".
    Questa è la P maiuscola secondo me...
    Ciao e grazie di cuore per le tue spiegazioni

    OFF-TOPIC
    non avrei mai pensato di rispondere ad un post politico

    Paola

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