mercoledì 24 giugno 2009

Phishing: Frode telematica per l'acquisizione dei dati sensibili "Poste Italiane"


Che le frodi telematiche siano all'ordine del giorno è ormai un dato di fatto, che ora il discorso si sia evoluto con il phishing ("spillaggio (di dati sensibili)", in italiano) è altrettato assodato, ma che tali comunicazione arrivino direttamente nella casella di posta elettronica della "Poste Italiane" questa mi giunge nuova.
Sì, perchè è palesemente assurdo che un mittente che si finga "Poste Italiane" non venga filtrato dai sistemi che "Poste Italiane" controlla, è assurdo che i loro server non adottino misure anti-phishing, è assurdo che non solo ciò non avvenga, ma che addirittura siano loro stessi quelli "gabbati" nei propri sistemi che dovrebbero controllare!
State molto attenti a queste email, infatti MAI nessuna banca vi chiederà di inserire dei dati sensibili come nome utente, password, pin rilasciato via etere, attravero un link, un collegamento da seguire dentro una email.
Se proprio siete curiosi, andate direttamente VOI sul sito ufficiale e sentite SEMPRE prima la banca... pochi secondi di disagio possono risolvervi non pochi problemi futuri.

5 commenti:

  1. E' verissimo...come è altrettanto vero che nella mia casella di posta (diciamocelo seriamente io mico ci lavoro con la casella di posta) ricevo giornalmente 4/5 richieste di aggiornamenti dati bancari e/o richiesta conferma password di fittizie (dato che non ne ho) carte di credito ad esse collegate rispettivamente da finte Poste Italiane in primis, Banca Di Roma, Unicredit ...Premettendo che sono abbastanza realistica e non così fessa da cliccare su un link e digitare i miei dati, oltre al fatto che non avendo tutti questi conti conrrenti (magari...) mi ritenga abbastanza fortunata, anche se mi fermo spesso a pensare che chi non si fa scrupoli e pensieri, va a finire che magari qualche soldino glielo spillano sul serio...domanda? c'è un'assicurazione che copre queste frodi?

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  2. Bella domanda... sicuramente esiste un fondo di copertura per questi discorsi, tuttavia credo che si valutino caso per caso.
    Se si tratta di poche centinaia di euro non credo proprio facciano problemi, sulle migliaia già se ne discute... in generale suppongo che si debbano valutare diversi aspetti, come il fatto che sia o meno la prima volta che ti accade questa problematica, di che cifra si parla, se sia ancora rintracciabile e recuperabile il trasferimento di denaro.
    Devo informarmi meglio...

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  3. Adelio
    ...la Perfezione in Persona...sempre di P maiuscola si parla...

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