martedì 22 gennaio 2008

Caso Mastella...

A prescindere dalla colpevolezza o meno della famiglia Mastella, ciò che mi sbigottisce maggiormente è quest'aura d'ipocrisia che circonda l'Italia intera.
Ho seguito, con molto interesse, la puntata di Porta a Porta andata in onda la sera del 21 Gennaio, si sono esposti fatti e circostanze che farebbero pensare ancora una volta ad un'ingerenza politica inaccettabile circa l'aggiudicamento di gare d'appalto, nonché raccomandazioni di Tizio e Caio; tutti fatti di gran rilievo, nessuno lo mette in dubbio, però ciò che più mi da il voltastomaco sono le migliaia di facce dipinte da santi pronte a puntare il dito, ancora una volta, sul capro espiatorio di turno.
Per esperienza personale so che i pesci grandi resteranno al potere ancora per molto tempo, il polverone passerà inosservato tra qualche mese, ma la vita di una famiglia intera verrà segnata per sempre.
Giustizia o solo infimo desiderio di linciaggio pubblico? E pensare che ci fu qualcuno, di cui ora non ricordo il nome, che disse "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Questo non vuole assolutamente giustificare o assolvere persone che abbiano commesso un reato, anzi... ma sono altrettanto convinto che l'impiccagione pubblica non conduca a un bel niente se non ad aumentare il degrado di una società dimostrandone la pochezza intellettuale e civile.
Vespa cerca di condurre il match disputatosi tra 4 giornalisti di fama indiscutibile e l'ormai ex ministro Mastella, tuttavia si è assistito solo ed esclusivamente ad un linciaggio, com'era presumibile che fosse.
Sugli uomini armati di penna sembra sia miracolosamente sceso lo spirito santo, chiedendo spiegazioni sul perché un giovane ragazzo debba vedersi respinto ad una gara d'appalto, il conduttore sembra essere cascato dalle nuvole quando si parla di raccomandazioni e l'ormai ex ministro si trova sul ring esausto, battendo la resa, dopo aver cercato invano di far capire che il mondo gira in questa maniera (non che sia giusto).
Ciò che più mi chiedo ora è se davvero un Bruno Vespa non abbia mai avuto modo o richieste di raccomandare qualcuno, se i grandi giornalisti abbiano sempre scritto con animo puro senza voler colpo ferire o se, come da millenni avviene, non si stia cercando altro che distruggere la vita di alcune persone per far ricadere su di loro i mali della nostra società.
Una società intelligente lascerebbe che la magistratura faccia il suo corso, senza ulteriori inferenze, ma vi prego, lasciate da parte i falsi perbenismi di turno, ormai non ci crede più nessuno.

1 commento:

  1. hai detto bene ade, giornalisti di fama indiscutibile, non di preparazione, vogliamo parlare del direttore di Liberazione, ma per favore..

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