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«la parola sia lontana dall'offesa»
blog di Adelio Fioritto
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Pubblicato da adeliofioritto alle 10:25 0 commenti
A volte capita che Brasero, il programma di default di Ubuntu, si blocchi sulla finestra di normalizzazione.
Per ovviare al problema, selezionare dal menu "plugin" e disabilitare l'opzione di normalizzazione.
Pubblicato da adeliofioritto alle 12:32 0 commenti
Etichette: Linux
"Molti sanno per esperienza che non è facile installare un web server Apache e diventa più difficile se vuoi aggiungere MySQL, PHP e Perl."
"XAMPP è una distribuzione Apache facile da installare contenente MySQL, PHP e Perl. XAMPP è veramente facilissimo da installare e usare - scaricala, estraila e inizia."
Per chi si affaccia per le prime volte al mondo Linux, potrebbe essere comodo trovare un degno sostituto di EasyPhp o Uniform Server che contengono, già al loro interno, tutto ciò che è necessario per avere una piattaforma web ocon un web server (apache), un Database Management System (MySql), supportando diversi linguaggi come PHP.
Ho provato e testato XAMPP e devo dire che il risultato è davvero ottimo.
Per scaricarlo andare direttamente sul sito ufficiale
http://www.apachefriends.org/en/xampp-linux.html#374
e seguire le semplici istruzioni.
Per installarlo, recarsi nella cartella di download e da terminale lanciare il comando:
sudo tar xvfz xampp-linux-1.7.2.tar.gz -C /opt
XAMPP è ora installato in /opt/lamp
Per avviarlo basta dare il comando:
sudo /opt/lampp/lampp start
Per testarne il comportamento:
CARTELLE E FILE IMPORTANTI | |||
File/Directory | Scopo | ||
/opt/lampp/bin/ | Home dei comandi di XAMPP. /opt/lampp/bin/mysql per esempio chiama il monitor MySQL. | ||
/opt/lampp/htdocs/ | La directory DocumentRoot di Apache. | ||
/opt/lampp/etc/httpd.conf | Il file di configurazione di Apache. | ||
/opt/lampp/etc/my.cnf | Il file di configurazione di MySQL. | ||
/opt/lampp/etc/php.ini | Il file di configurazione di PHP. | ||
/opt/lampp/etc/proftpd.conf | Il file di configurazione di ProFTPD. (sin dalla 0.9.5) | ||
/opt/lampp/phpmyadmin/config.inc.php | Il file di configurazione di phpMyAdmin. |
START AND STOP PARAMETERS | |||
Parameter | Description | ||
start | Starts XAMPP. | ||
stop | Stops XAMPP. | ||
restart | Stops and starts XAMPP. | ||
startapache | Starts only the Apache. | ||
startssl | Starts the Apache SSL support. This command activates the SSL support permanently, e.g. if you restarts XAMPP in the future SSL will stay activated. | ||
startmysql | Starts only the MySQL database. | ||
startftp | Starts the ProFTPD server. Via FTP you can upload files for your web server (user "nobody", password "lampp"). This command activates the ProFTPD permanently, e.g. if you restarts XAMPP in the future FTP will stay activated. | ||
stopapache | Stops the Apache. | ||
stopssl | Stops the Apache SSL support. This command deactivates the SSL support permanently, e.g. if you restarts XAMPP in the future SSL will stay deactivated. | ||
stopmysql | Stops the MySQL database. | ||
stopftp | Stops the ProFTPD server. This command deactivates the ProFTPD permanently, e.g. if you restarts XAMPP in the future FTP will stay deactivated. | ||
security | Starts a small security check programm. |
Pubblicato da adeliofioritto alle 12:13 0 commenti
Etichette: Linux
Pubblicato da adeliofioritto alle 15:18 0 commenti
Etichette: Linux
Con Ubuntu 9 appena installato avendo Firefox come browser predefinito, non ci è possibile visionare direttamente i video su YouTube in quanto è necessario dover installare dei codec appositi nei plugin.
Sconsiglio vivamente di adoperare i codec che ci vengono proposti direttamente dal browser, in quanto questi spesso e volentieri sono obsoleti e non ci consentono di riprodurre correttamente i filmati.
Per ovviare al problema, si consiglia di scaricare il pacchetto .deb dal sito:
http://get.adobe.com/it/flashplayer/
Una volta scaricato e installato il pacchetto, verranno ricercate anche tutte le dipendenze necessarie per il corretto funzionamento.
Qualora siano già stati scaricati e installati altri codec/puglin che però presentano degli errori, firefox non ci permette di disinstallarli automaticamente, quindi dovremmo andare a rimuoverli manualmente in questo modo.
1. Aprire una finestra di firefox e inserire, nella barra degli indirizzi: about:config
2. Dare l'OK per l'informativa sulla protezione
3. Ricercare, nell'apposito campo, la voce: plugin.expose_full_path
4. Modificarne il valore da False a True
5. Aprire, sempre tramite barra degli indirizzi: about:plugins
6. Ricercare il plugin che crea conflitto e segnare il percorso del file (o semplicemente facendo copia/incolla) per mezzo del campo: "Nome file: /percorso/file.so" dove /percorso/file.so sarà il vostro percorso al file da eliminare
7. Aprire una finestra di terminale e dare il comando: sudo rm /percorso/file.so
Si ricorda che tutte queste operazioni vanno a toccare il cuore di firefox, quindi consiglio di muoversi con la massima prudenza.
Pubblicato da adeliofioritto alle 11:59 0 commenti
Etichette: Linux
Per permettere a ubuntu di poter riprodurre la maggior parte dei file multimediali oggi presenti non solo in rete, ma anche sul mercato, è necessario installare dei codec appositi che di default non sono compresi nelle distribuzioni ubuntu per ovvi motivi di diritti.
Per ovviare a questo problema, digitiamo in una finestra di terminale:
sudo apt-get install gstreamer0.10-plugins-ugly
sudo apt-get install mpg321 vorbis-tools
Ed infine, in un'unica riga:
sudo apt-get install gstreamer0.10-pitfdll gstreamer0.10-ffmpeg gstreamer0.10-plugins-bad gstreamer0.10-plugins-bad-multiverse gstreamer0.10-plugins-ugly gstreamer0.10-plugins-ugly-multiverse
Come lettore video consiglio vivamente VLC, che permette di inserire anche i sottotitoli oltre ad avere altre funzioni molto interessanti, è molto stabile e recupera anche i file compromessi, per installarlo:
sudo apt-get install vlc vlc-plugin-*
Pubblicato da adeliofioritto alle 15:59 0 commenti
Etichette: Linux
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Tristemente ritorna il tema della castrazione chimica.Pubblicato da adeliofioritto alle 08:13 2 commenti
Etichette: Società
Pubblicato da adeliofioritto alle 10:35 3 commenti
Etichette: Generali
Pubblicato da adeliofioritto alle 10:08 0 commenti
Etichette: Politica
Poche idee, ma ben confuse: questa era la frase di qualche anno fa con cui era solito esprimersi un professore d'italiano alle scuole medie superiori e devo dire che non sono mai state attinenti quanto lo siano oggi.
L'occasione che ha dato il via alla follia collettiva si è presentata con l'incontro del G8 de L'Aquila conclutosi ieri 10 Luglio 2009.
Ed ecco a voi una piccola classifica, sicuramente in via di sviluppo.
1° posto: Ahmadinejad
ha detto: condanno l'Italia per "l'uso della forza da parte della polizia per reprimere le manifestazioni degli oppositori"
i fatti: il leader iraniano, fortamente voluto dalla guida spirituale islamica, nega l'olocausto, rinnega l'esistenza dello stato d'Israele, non rispetta gli accordi sul nucleare, viene eletto con probabili brogli, nega la libertà di stampa, di espressione, di informazione, di constestazione, reprime le masse con la violenza, condanna a morte tramite impiccagione i dissidenti, incarcera i cronisti, nega l'accesso ai giornalisti stranieri, nega gli eventi.
commento: non ho parole.
2° posto: Guardian
ha detto: La cosa migliore da augurarsi è un'altra scossa di terremoto durante il G8
i fatti: il terremoto de L'Aquila ha causato più di 200 morti e 30.000 sfollati, forse questo non è degno di rispetto e si preferisce "scherzarci sù". Il Guardian aveva detto che l'Italia non è degna di rappresentare il G8, prevedendo un totale fallimento. I capi di stato presenti all'incontro non hanno fatto altro che congratularsi per l'organizzazione.
commento: anzichè rinnegare chiedendo scusa, rincara la dose... mah!
3° post: Di Pietro
ha detto: mi scuso a nome dell'Italia
i fatti: Di Pietro con poco più del suo 4% parla a nome di una nazione
commento: E' il caldo dell'estate, non fateci caso.
Questo e altro ancora su questo canale.
Pubblicato da adeliofioritto alle 08:34 0 commenti
Etichette: Politica
Come molti di voi già avranno notato, installando un nuovo set di icone per ubuntu, quelle presenti sotto il menu "Risorse" non vengono modificate.
Per ovviare a ciò, basta seguire questi semplici passi.
Aprite un terminale, copiate e incollate (o se preferite trascrivete) queste righe di comando:
sudo rm -f /usr/share/icons/gnome/scalable/places/inode-directory.svg
sudo rm -f /usr/share/icons/gnome/32x32/places/inode-directory.png
sudo rm -f /usr/share/icons/gnome/24x24/places/inode-directory.png
sudo rm -f /usr/share/icons/gnome/22x22/places/inode-directory.png
sudo rm -f /usr/share/icons/gnome/16x16/places/inode-directory.png
date la password di root e il gioco è fatto.
Ora non vi tocca che riavviare il sistema per vedere le vostre icone.
Pubblicato da adeliofioritto alle 17:40 0 commenti
Etichette: Linux
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Se per qualche motivo siete interessati ad installare la KDE su Ubuntu e vi state domandando come fare, beh il procedimento è davvero semplice.Pubblicato da adeliofioritto alle 22:25 0 commenti
Etichette: Linux
Pubblicato da adeliofioritto alle 09:10 0 commenti
Etichette: Politica
Ciao ragazzi,
mi permetto di darvi del tu perchè credo che siamo coetanei.
Sono anche io uno studente universitario e vi scrivo per chiedervi un paio di delucidazioni circa il movimento, perchè ci sono alcune cose che non capisco.
Capisco la rabbia, capisco l'indignazione, capisco l'angoscia di non sentirsi rappresentati e quant'altro, ciò che non mi è chiara invece è la forma di protesta, la forma di occupazione, lo slogan "Noi la crisi non la paghiamo, noi la crisi ve la creiamo! "
Come voi sono preoccupato su diversi aspetti dell'attuale società, ma come potete bloccare la vita universitaria della maggioranza degli studenti in nome di un ideale che la porta avanti una minoranza? Io credo che in Italia esista ancora la democrazia, credo che giusto o sbagliato che sia la nazione si è espressa con un voto, credo che la democrazia (che significa sì partecipazione del popolo, che ne è sovrano, ma anche riconoscenza dei diritti della maggioranza) abbia già dato un responso.
Le forme di protesta sono legittime, non voglio neppure immaginare l'Italia senza di esse, ma non credete che ciò che state facendo sia più vicino a un'ideologia "anarchica" piuttosto che "democratica"?
Protestate contro il G8, va bene, ma vi siete mai chiesti cosa ne pensa invece la maggioranza degli italiani? Tutto questo lo vedo come un grave senso di disprezzo democratico, come un movimento che calpesta i diritti della maggioranza dei cittadini italiani che ha espresso con il proprio voto la fiducia a un governo e che si aspetta che tale decisione venga rispettata, anche e soprattutto dalle minoranze.
Cosa succederebbe se, ipoteticamente parlando, tutti coloro che invece credono in ciò che hanno votato scendessero in campo a manifestare contro di voi? Il fatto che la popolazione non si presti alle manifestazioni non vuole dire che non partecipi alla vita politica italiana, ma se questo dovesse cambiare come vi porreste? In forma di "scontro" o di "incontro" e dialogo? Perchè se fosse "scontro", è palese che non avreste possibilità e comunque sia non si chiamerebbe più democrazia ma dittatura, se si parla si "incontro", beh mi sembra che il voto espresso l'anno scorso sia abbastanza chiaro, quindi ancora una volta vi chiedo: contro chi o cosa state manifestando? Secondo voi è giusto e corretto che una minoranza della minoranza possa mettere sotto scacco matto la maggioranza assoluta degli italiani?
Vorrei che mi rispondeste, vorrei che lo pubblicaste, vorrei che venga data la possibilità di dissentire anche a chi non la pensa come voi... in fin dei conti, è ciò che chiedete, è ciò che fate.
A presto
Pubblicato da adeliofioritto alle 09:26 0 commenti
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GB: NEI GUAI CAPO MI6, MOGLIE METTE FOTO SU FACEBOOK
LONDRA - La moglie del nuovo capo designato dell'MI6, i servizi segreti britannici, pubblica sul suo profilo di Facebook foto private [ ... ]
leggi tutta la notizia
Ah, questi Inglesi... poi si permettono di denigrare l'Italia, il nostro stile di vita, i nostri politici, la nostra cultura.
Pubblicato da adeliofioritto alle 10:05 0 commenti
Etichette: Politica
Vittorio Agnoletto ha detto: “se Obama non rinuncia alla base di Vicenza vuol dire che non rinuncia alla politica imperiale e neo coloniale di dominio degli Usa"
Non capivo, non capisco e credo proprio che questa situazione non cesserà d'esistere.
Dopo l'esito delle votazioni europee ho avuto il piacere di scambiare due parole telematiche con Agnoletto, mi ero voluto complimentare per la sua campagna improntata sui contenuti e prettamente politica, distaccandosi dalle vicende personali del premier.
Ora è in cantiere un loro progetto di riassetto per tutti quei partiti minoritari, supponevo che lui potesse essere il portavoce di un tale movimento.
Gli avevo chiesto come mai non avevano deciso di promuovere una manifestazione a favore del "popolo iraniano", mi era stato risposto che non se ne aveva la forza.
Oggi, invece, vengo a sapere che si è manifestato, lui compreso, contro la base americana di Vicenza, che di per sè ci può anche stare, ma allora davvero continuo a non capire.
In Iran la popolazione è sottomessa ad un regime tiranno, vengono segnalati (anche tramite foto dei cellulari), accerchiati, scovati ed impiccati.
Un partito comunista, che sia "degno" di portare questo nome, dovrebbe essere sensibile alle vicende dei loro pari che soffrono e, solo oggi, tentano di ribellarsi senza violenza, manifestando, rischiando la vita e a volte morendo in nome di un ideale.
Anzichè dare supporto a un simile fatto, si da risalto invece ad una base di una nazione democratica che, giusto o sbagliato che sia, comunque non è sotto un regime dittatoriale, ci si prepara per disturbare ancora una volta il G8, in cui fino a prova contraria non ci sussistono stati tiranni, ma io mi domando e vi chiedo: questa sarebbe la grande svolta della sinistra? questo sarebbe il grande partito a cui si mira?
Complimenti signori miei.
E' proprio vero che la storia insegna, ma solo a chi ha voglia di imparare.
Continuate pure su questa strada, ora comprendo che forse la vostra coalizione si troverebbe meglio solo con le BR o gruppi di al-Qaeda, ma confermate ancora un volta il perchè il "popolo italiano", democraticamente e senza costringimenti, ha deciso di mettervi al bando.
Sono rammaricato e anche abbastanza deluso, l'Italia ha perso del tutto quella che era una grande ala ideologica: la sinistra.
Pubblicato da adeliofioritto alle 09:44 0 commenti
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In risposta a "G8, Diaz: «Quelle porte chiuse contro la Costituzione»"
di Vittorio Agnoletto e Lorenzo Guadagnucci, Liberazione
fonte: www.vittorioagnoletto.it
Grazie della notizia.
Non posso che unirmi al vostro grido di speranza.
Deve esserci trasparenza, come cittadino non chiedo, ma pretendo che la verità sia portata alla luce, così come mi auguro che tutti i responsabili dei soprusi, a partire dai vertici per arrivare ad ogni mero esecutore, abbiano una punizione esemplare in quanto gli accadimenti sono aggravati dal fatto che a commetterli siano stati proprio le forze dell'ordine, che dovrebbero proteggere i cittadini, non reprimerli.
Detto questo, vi chiedo umilmente di illuminarmi, perchè davvero ci sono alcune cose che non capisco, pertanto vado subito al sodo senza tanti giri di parole.
Non capisco perchè un ragazzo debba impugnare un estintore contro due agenti, non capisco perchè un gruppo di manifestanti li abbia accerchiati, non capisco perchè nessuno abbia il coraggio di dire "hanno sbagliato". La morte del ragazzo mi ha profondamente colpito, sono rimasto allibito, scioccato, rattristato, incredulo, ma mi domando anche cosa sarebbe successo ai due agenti se i fatti fossero andati diversamente.
Non capisco perchè una schiera di poliziotti e carabinieri venga vista più come un muro da abbattere piuttosto che dei semplici ragazzi come me, come tanti di coloro che manifestavano, non più agenti al servizio dello stato, quindi dei cittadini, bensì come il nemico da sfondare, il nemico da abbattere.
Non capisco come si possa avere il coraggio a solo inventare uno slogan come "10,100,1000 Nassirya" e la barbaria di scriverlo ed urlarlo a tutto il mondo, per poi preoccuparsi della "macchia che da quel giorno infanga l'immagine della polizia di stato".
Vi chiedo gentilmente di spiegarmelo, perchè io c'ho provato davvero a trovare una giustificazione, ma non ci riesco.
Cordialmente
Adelio F.
Pubblicato da adeliofioritto alle 13:26 0 commenti
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Il video è stato girato subito dopo le elezioni nella città di Qom. Ahmadinejad parla di fronte al Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione su precisa richiesta dell'ayatollah Mesbah-Yazdi, uno dei più potenti sostenitori del Presidente iraniano. Quello che dice non è solo una esplicita richiesta al Consiglio di avvallare i brogli del voto, è la spiegazione fredda di un piano che non coinvolge solo l'Iran, ma coinvolge tutto il mondo e dove l'Iran è solo un punto di partenza.
La giusta interpretazione ce la data Neguin, una donna iraniana che ha ascoltato con attenzione ciò che Ahmadinejad ha detto agli Ayatollah, una interpretazione che fa passare i brividi perché delinea uno scenario d'altri tempi, uno scenario fatto di totalitarismo assoluto che credevamo morto e sepolto con Adolf Hitler.
I motivi per cui Ahmadinejad chiede al Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione di avvallare la “necessità dei brogli elettorali” sono diversi e tutti legati al sogno degli Ayatollah di creare “il regno della giustizia islamica”. Lui dice: “è arrivata l'ora di passare all'azione per implementare il sogno” e ancora, “il popolo è pronto, il momento è arrivato prima ancora di quanto pensavamo”. E poi, tra le altre cose, afferma: “dobbiamo usare il massimo della nostra capacità, non abbiamo molto tempo”. Il riferimento alla rivolta in corso è palese.
Fonte:Pubblicato da adeliofioritto alle 09:48 3 commenti
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Image by mlhradio via Flickr
Ora che l'attenzione dei media è stata imbavagliata, ora che Internet è stato censurato, ora che i giornali locali fanno passare tutto come se nulla fosse successo, era normale e prevedibile che si sia dato inizio alle rappresaglie.
Così come aveva annunciato il capo spirituale Khamenei affermando che le punizioni sarebbero state "esemplari", dopo le minacce non tanto velate:
«L'intera nazione - ha aggiunto - deve fare attenzione a quello che dice, coloro che tengono discorsi devono stare attenti a quello che dicono e chi scrive deve tenere sotto controllo quello che scrive»
si è passato ai fatti:
sono 6 , infatti , gli impiccati nella città santa Mashhad.
Erano dissidenti, erano liberi pensatori, erano persone che cercavano di ribaltare un regime, non con la violenza, ma con manifestazioni, con il tam-tam dell'informazione, con la democrazia partecipata, in nome di una "libertà" che , a quanto pare , in Iran non esiste.
Molte volte noi filosofiamo, molte volte noi riflettiamo e pesiamo le parole, ma qui c'è ben poco da dire. In uno stato democratico, anche il peggiore terrorista mondiale viene preso in custodia e consegnato alla giustizia ; negli stati tiranni, le fasi processuali vengono direttamente surclassate per passare direttamente alla condanna.
E quale strumento è più esemplare di una bella impiccagione?
Dato che le notizie sono blindate, dato che a riportarle è stato un giornale israeliano, si potrebbe anche pensare ad una manipolazione mediatica, ma l'ago della bilancia dove cade? Su chi aveva annunciato "esemplari rappresaglie" o su chi era stato minacciato di dover porre fine alla sua esistenza?
Fin quando non si avranno notizie più chiare, a voi la scelta.
Pubblicato da adeliofioritto alle 09:03 0 commenti
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Image by Odalaigh via Flickr
Pubblicato da adeliofioritto alle 16:08 3 commenti
Etichette: Pensieri
C'è davvero qualcosa che mi sfugge dietro tutte le notizie inglesi di questi ultimi giorni sul possibile "declino di Berlusconi".
In realtà, neanche con il governo Prodi erano stati tanto morbidi, ma non si era mai giunti a questi livelli.
Quasi quasi verrebbe da dire: tenete, eccovi in mano le chiavi del Paese, decidete voi chi metterci e come dovrà governare.
Invece no! Non lo dico, punto primo perchè non mi sembra che i cari vecchi "amici" inglesi abbiano davvero qualcosa da poter insegnare all'Italia, punto secondo perchè il "bel paese" si governa da solo, grazie, non siamo mai stati una vostra colonia nè lo saremo mai!
Sì, perchè dietro tutte queste dichiarazioni, dietro tutte queste notizie, c'è non poca ipocrisia, non poca cattiveria.
Verrebbe da dire che forse tutto questo rientra in un piano più generale di screditamento dell'attuale governo italiano, dato che "repubblica" ormai più che una testata giornalistica nazionale ha deciso di divenire il migliore quotidiano di Gossip facendo concorrenza a "Chi" o a "Novella 2000" (legittime scelte di politica aziendale), ma è palesemente assurdo come si stia cercando di abbattere la figura di Berlusconi non su un piano politico, istituzionale, mica si toccano i punti veri di una possibile incompatibilità come il caso Mills ad esempio (ma ce ne sarebbero altri cento), si cerca invece di sgreditarlo da un punto di vista umano, personale, di vita privata, con le amanti, la pedofilia, la droga, due matrimoni falliti e così via.
E' semplicemente vergognoso... si guardassero un pò meglio i fatti di casa loro, che i nostri che li guardiamo noi.
Pubblicato da adeliofioritto alle 08:47 10 commenti
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Pubblicato da adeliofioritto alle 15:47 2 commenti
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Che le frodi telematiche siano all'ordine del giorno è ormai un dato di fatto, che ora il discorso si sia evoluto con il phishing ("spillaggio (di dati sensibili)", in italiano) è altrettato assodato, ma che tali comunicazione arrivino direttamente nella casella di posta elettronica della "Poste Italiane" questa mi giunge nuova.
Sì, perchè è palesemente assurdo che un mittente che si finga "Poste Italiane" non venga filtrato dai sistemi che "Poste Italiane" controlla, è assurdo che i loro server non adottino misure anti-phishing, è assurdo che non solo ciò non avvenga, ma che addirittura siano loro stessi quelli "gabbati" nei propri sistemi che dovrebbero controllare!
State molto attenti a queste email, infatti MAI nessuna banca vi chiederà di inserire dei dati sensibili come nome utente, password, pin rilasciato via etere, attravero un link, un collegamento da seguire dentro una email.
Se proprio siete curiosi, andate direttamente VOI sul sito ufficiale e sentite SEMPRE prima la banca... pochi secondi di disagio possono risolvervi non pochi problemi futuri.
Pubblicato da adeliofioritto alle 12:17 5 commenti
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I grandi partiti non lo diranno mai, sono mica stupidi, ma il referendum del 21 e 22 Giugno 2009 ha bocciato in pieno il bipartitismo italiano.
La nazione non è stupida, gli italiani lo dimostrano, i due blocchi politici PD e PDL sono serviti e sono stati appoggiati in un momento delicato della politica italiana, quando ogni piccolo schieramento riusciva a mettere in ginocchio il paese rendendolo ingovernabile, quando chi aveva ricevuto la maggioranza non poteva reggersi perché sempre sotto schiaffo morale delle minoranze interne, dando un'immagine dell'Italia frammentata, poco costruttiva, ma soprattutto mostrando una classe politica che non era in grado di fare il proprio dovere: sedersi a tavolino e giungere a un accordo ciascuno conscio del proprio peso politico, mettendo da parte stupidi orgogli di partito.
Questo risultato ci dice molte cose, prima fra tutte che un sistema bipartitico non piace, l'Italia non è l'America, sarebbe stupido buttare via tutta la nostra storia per seguire un sistema che non ci appartiene, per fortuna viviamo in un mondo in cui non esiste solo il bianco o il nero, ma tante sfumature interne e una varietà di colori infinita.
Il secondo messaggio altrettanto importante che non deve cessare d'esistere è che il Paese è pronto a ridare fiducia alla “vecchia” politica, quella che rappresenta anche le minoranze, ma col monito che qualora si dovesse ripresentare la situazione di ingovernabilità dettata da conflitti interni, si è pronti a sbatterla fuori e fare un po' di “pulizia” così com'è stato fatto in passato.
Lega, UDC e Rifondazione Comunista festeggiano, Fini imputa la poca affluenza a un linguaggio “troppo tecnico”, Emma Bonino parla di poca informazione, il PDL vaneggia la morte del referendum... non avete capito proprio niente.
L'unico che ha colto nel segno il messaggio referendario è stato Piero Marrazzo:
“gli italiani hanno mandato un segnale che la riforma va fatta, ma in senso bipolare e non bipartitico. Gli italiani vogliono che la faccia chi deve farla, cioè il Parlamento: le forze politiche riflettano su questo”.
Gli italiani avrebbero votato in blocco “NO” sulla prima e sulla seconda scheda, ma dato che avrebbero “rischiato” di far raggiungere il quorum ed essendo il referendum di tipo abrogativo, hanno dimostrato ancora una volta di essere particolarmente attenti sulla scena politica, al massimo c'è stata poca informazione riguardo la possibilità di poter ritirare anche solo una delle tre schede referendarie, ma è poco conto rispetto alla riforma elettorale che, all'unisono, va cambiata.
Tutto ciò fa capire come, sebbene ci sia l'80% degli italiani che voti per i due grandi schieramenti, essi non vogliono affidargli incondizionatamente le sorti della nazione.
Le aggregazioni piacciono, rispecchiano la mentalità popolare, ma è necessario lavorare affinché queste riescano a mantenere stabile l'azione di governo, per questo non ha vinto nessuno schieramento politico, né la Lega, l' UDC o Rifondazione, il messaggio è chiaro e limpido, non vedo come possa essere interpretato diversamente.
Pubblicato da adeliofioritto alle 08:38 0 commenti
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Caro Agnoletto,
nelle ore immediatamente postume allo spoglio elettorale avrei voluto contattarla per esprimerle il mio rammarico nel non vederla più in parlamento europeo.
Sebbene sia un elettore avverso al suo schieramento politico, oggi mi trovo nella triste situazione di dover costatare che il Paese non è più rappresentato da una classe politica degna di portare questo nome, bensì da due schieramenti che oltre a condividerne parte il nome, attuano la stessa infima dialettica, demagogica, diffamatoria, con campagne sterili e prive di dibattito.
Inutile girarci intorno, la “Politica” insegnataci nel corso degli anni è morta, così come sono morti i personaggi Politici di un tempo.
La cosa bella dell'epoca ormai trascorsa era che esistevano degni avversarsi con i quali c'era il gusto di confrontarsi, i partiti esistevano in quanto rappresentanti di una ideologia, di un percorso storico non indifferente; oggi essi non rappresentano che il nichilismo, o per meglio dire i politici stessi.
Le scrivo per comunicarle la mia stima quale personaggio politico, ho avuto il piacere di ascoltarla a “Porta a Porta” e ho apprezzato il suo modo di fare campagna, non diffamatoria ma costruttiva, con programmi che possono essere certamente più o meno condivisibili, ma pur sempre politici e mai offensivi: è questa la strada da seguire.
Tuttavia, con la presente vorrei chiederle come mai non avete speso parole a riguardo di ciò che sta accadendo in Iran (o forse sono poco informato...), dove sembra palese che il “popolo” sia oggetto di soprusi, vittima di uno stato tiranno che non gli riconosce neppure i “diritti inviolabili dell'uomo”.
Mi domando come mai si dia peso, com'è giusto che sia, a un G8 , si scenda in piazza per contrastare Berlusconi, si organizzino manifestazioni imponenti contro quel tipo di contratto o una fusione inattesa, ma quando si tratta di “riscoprire” ciò per cui il “partito” è nato e avvallarlo con i fatti e non con le parole, nessuno faccia niente, si preferisce adottare una linea morbida del “dico/non dico” forse avendo paura di ripercussioni diplomatiche, ma ci dimentichiamo di quei diritti che sono alla base della nostra costituzione, quei diritti che abbiamo acquisito con il sangue dei nostri partigiani e corpi militari, quei diritti per cui abbiamo tanto lottato e che hanno portato alla costituzione di grandi movimenti, tra i quali anche quello dei comunisti italiani.
Con ciò non voglio certo dichiarare guerra all'Iran, lungi da me l'idea di ricommettere due volte lo stesso errore, ma non vi sembrerebbe corretto, quantomeno ideologicamente parlando, appoggiare e farsi promotori di un “compagno” iraniano che lotta per la propria libertà?
Qualcuno potrebbe ribattermi facendomi giustamente notare che l'Italia ha un governo e che sarebbe giusto muovere a loro queste accuse di assenteismo, ma rispondo immediatamente facendo notare come il centrodestra non sia platealmente soggetto a questo tipo di manifestazioni, solo la sinistra italiana, o quello che ne resta, potrebbe essere capace di creare un simile evento degno di riscuotere l'attenzione internazionale.
Oltre a essere costruttivo per il partito, sarebbe un gran bel gesto di solidarietà italiana.
Cordialmente
Pubblicato da adeliofioritto alle 09:48 10 commenti
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